In questi giorni purtroppo non ho tempo, in effetti, per curare il blog. Ma c'è una cosa su cui non riesco a "tacere": è troppa l'indignazione. A Pasqua ho letto del Cardinal Angelo Sodano che, riprendendo le parole delllo stesso Pontefice, e facendo riferimento allo scandalo dela pedofilia nella Chiesa, ha usato la parola "chiacchiericcio".
Ora, io sono molto calma. Ma diamo valore alle parole, per favore; soprattutto se siamo, non avventori casuali di un bar, ma cardinali, rappresentanti della Chiesa. Chiacchiericcio!! allora, io sono molto calma. Lo ha detto Ratzinger: e va bene, lui è straniero, può darsi che non abbia colto la sfumatura di arroganza, di ODIOSA ARROGANZA insita in questa parola, usata in quel contesto; certo dovrebbero rivedergli i discorsi, ma può darsi che lui, essendo appunto il Papa, in certi casi si ostini e si rifiuti di modificare un vocabolo - in quel caso, mi metto nei panni del povero revisore, come insistere? passi, quindi.
Ma no. Il cardinal Sodano, illustre rappresentante della Chiesa, decano di nonsoché, riprende la frase infelice; la cita, facendola sua.
Certo, chiacchiericcio. Diciamolo ai genitori e ai cari di quei bambini abusati per anni. Diciamo alle anime di quelli ancora più soli di fronte a questa cosa, perché nessuno li amava, perché non avevano nome, perché non li cercava nessuno ed erano in balia di questa gente. Gente che portava la tonaca, un abito che doveva infondere rispetto e fiducia.
Il papa e il cardinale sapranno sicuramente che oggi, almeno in teoria, esistono i diritti dei bambini; devono sapere che un bambino non è proprietà di nessuno, "nemmeno" dei suoi genitori; che è la società tutta a DOVERLO proteggere. Nel dubbio, meglio una denuncia da verificare (certo da verificare con scrupolo, per non accusare persone innocenti) che un omertoso, prudente, servile silenzio.
Liquidare come "chiacchiericcio" una doverosa denuncia, uno scandalo senza precedenti come quello dei preti pedofili, è semplicemente vergognoso.
E proprio perché io, pur non essendo cattolica, alla Chiesa Cattolica sono sempre stata molto vicina, e so bene che ci sono dentro persone integerrime; proprio per questo, dinanzi a questa che si può solo definire omertà, accompagnata ad un soverchio disprezzo per gli altri, dico, con delusione ed amarezza: vergognatevi.