venerdì 14 maggio 2010

Madre e figlia

La madre indossa il velo; la figlia è vestita all'occidentale. La madre accompagna la figlia nei pressi della scuola, poi la lascia andare, pronunciando alcune parole in arabo; alle mie orecchie, solo suoni gutturali. Ma un lieve irrigidirsi della schiena-con-zaino (Eastpack, ultima moda), quella camminata che di spalle hanno gli adolescenti quando vogliono comunicarti "Non sento le tue esortazioni; se le sentissi, non capirei; e se pur capissi, non avrei intenzione di ascoltarti" - tutto questo, comunicato con impercettibili movimenti del corpo, mi fa capire che la figlia ha sentito-capito benissimo. Cosa le avrà detto la mamma? "Mi raccomando, ascolta i professori; non te la prendere se quel compagno ti prende in giro; stai composta; quando esci torna subito a casa..." sono le raccomandazioni di (quasi) tutte le madri. Lei, in più, ha la speranza che sua figlia abbia un futuro migliore; che cresca più libera di lei.

O.t:: provo di nuovo a tornare, e per festeggiare questo ritorno (spero non temporaneo), aggiungo al blog gli imperdibili video del Rockpoeta, realizzati a Genova da Giudaballerino.

7 commenti:

  1. Brava! E' un bel modo di parlare d'integrazione e contro il razzismo senza tanti paroloni ma con efficaia immedata fornita anche dall'immagine che hai visto e che come un'istantanea ti é rimasta dolcemente scolpita nella mente per poi riprodurla con grande emozioni qui sul tuo blog.

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  2. PS: OT: Grazie per i llink ai miei video!!!!!!! :-)))

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  3. @ Daniele: grazie a te, per i complimenti che mi fai sul post. In effetti su questo blog mi piace raccontare anche ciò che vivo e mi colpisce, ma vorrei mantenere un tono leggero...non superficiale però...è questa la mia ambizione, lo ammetto. Ultimamente però, il timore di essere banale (unito alla cronica mancanza di tempo) mi aveva creato una sorta di "Blogger's Block" lol. Perciò sono particolarmente contenta che ti piaccia il post.

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  4. Cara Licia,

    bella davvero questa immagine della mamma tradizionale araba e della figlia ormai perfettamente integrata... Mi fa pensare a quei poveri genitori del dopoguerra che spaccandosi la schiena sulla nuda terra cercavano di fornire ai loro figli un futuro migliore... ed ai figli che sentendosi superiori a loro li snobbavano...
    In fondo passa il tempo, cambia lo sfondo ma la vita è sempre quella...
    Grazie per questa interessante riflessione.

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  5. @ Enrica: grazie per il tuo commento e per la costanza con cui mi leggi. Chiedo scusa perché non sto "passando" a leggervi: ancora qualche giorno e dovrei avere più tempo per la rete. Intanto grazie a voi, faithful and gentle, che avete continuato a leggermi; e FAREWELLl a chi ha deciso di abbandonarmi lol.

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  6. Apprezzo sempre i tuoi rari ma ottimi post come questo.
    Ciao Licia!

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  7. @ Artemisia: grazie, soprattutto perché continui a leggermi. L'argomento "figli" è quello che sento di più in questo periodo...ed è anche quello che mi ha tenuto la mente un po' troppo occupata per andare regolarmente in rete (a parte per cercare riassuntini-bignamini su vari argomenti scolastici lol).

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