giovedì 7 maggio 2009

CAMBIARE IDEA

Sergio Cofferati, dopo aver rinunciato a candidarsi sindaco di Bologna per stare a Genova con la sua famiglia, si candida alle elezioni europee. Sul Venerdì di Repubblica, nella posta di Michele Serra, c'era il divertente commento di un lettore (Mauro Valzania):

Credevo fosse successo solo qualche mese fa, ma...forse sono già passati diciotto anni e il piccolo Cofferati non ha più bisogno della vicinanza del papà, oppure non ho saputo del trasferimento del Parlamento Europeo a Genova, o ancora potrei pensare che la signora Cofferati, stanca di trovare giornaletti di Tex sparsi per la casa, abbia imposto al marito di trovarsi un lavoro, il primo che gli capitava.
(Per votare)...se la scelta è fra chi mi dà dello scemo apertamente e chi mi tratta come tale, scelgo di non votare.

Ben detto. Ma da questa vicenda vorrei trarre lo spunto per un discorso più generale. Anch'io, all'epoca mi stupii della decisione di Cofferati, che immagino molto sofferta: rinunciare al suo ruolo politico..trasferirsi da Bologna a Genova, che amo molto ma non è proprio una città aperta e fervente attività..non sarà stato facile. E se ora avesse cambiato idea? E' disonorevole affermare "Ho riflettuto; c'è stato un periodo di transizione; mi sono accorto/a di aver fatto la scelta sbagliata?" Secondo me cambiare idea può essere prova d'intelligenza; avere il coraggio di dirlo ed agire di conseguenza, è prova di coraggio.
Voi Gentle Bloggers che ne pensate?

3 commenti:

  1. Cambiare idea si può, farlo spesso lascia perplessi, farlo sempre é da banderuola. In politica spesso il primo punto é assente il secondo raramente presente il terzo é quasi sempre la regola.

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  2. Sono contraria agli amministratori locali "riciclati" per il parlamento europeo (anche il mio sindaco uscente è uno di questi). Certo che si può cambiare idea, basta ammetterlo. Lo ha ammesso Cofferati? Oppure dobbiamo pensare che tanto al parlamento europeo ci andrà ogni tanto.
    Mah!

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  3. Sarà anche un segno di intelligenza, però ormai essere voltagabbana è diventata un'attività così costante che ha scarse affinità con l'intelligenza. Tanto meno con il coraggio.
    D'altra parte concordo con coloro che mi hanno preceduto e non ci vedo nulla di positivo nella scelta di Cofferati. Assomiglia tanto alle famose "scelte di vita" dei calciatori. Solo opportunismo.

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