sabato 28 novembre 2009

LA SCUOLA E NOI



Lo scanner non funziona , ma la vignetta mi piace così tanto che ho deciso di fotografarla, per condividerla comunque con voi. E' di F. Gulmanelli.

Che ne pensate Gentle readers 'n Bloggers?

Scusate la pochezza dei miei mezzi di oggi lol.

10 commenti:

  1. Beh visto come la Gelimini vi tratta e le difficoltà che avete, anche se alcuni, forse molti docenti, dovrebbero fare un altro lavoro, va detto che mi sento di dire che la precedenza spetta in effetti a voi :-)))

    Vignetta davvero divertente :-)))

    RispondiElimina
  2. Se poi siamo anche genitori, rischiamo in quell'infermeria di passarci un bel po' di tempo lol.

    RispondiElimina
  3. Quando poi si ha a che fare con "certi" genitori, lì bisogna essere veramente attrezzati e corazzati! ;-)

    RispondiElimina
  4. Quello che mi viene in mente è... ma una volta in infermeria, poi, che succede?

    RispondiElimina
  5. Ci sono anche insegnanti che
    a) non lo sono più;
    b) cercano di riprendere ad esserlo;
    c) sono anche genitori.
    L'ansia degenera allora in forme di panico-rabbia.
    Nei casi più gravi, alcuni di noi, sviluppano allora pericolose attitudini licantropiche...
    E dopo questo commento...
    Buona domenica...
    UUHHHHH!

    RispondiElimina
  6. Io mi ritrovo ad essere anche genitore, quindi l'ansia sale, sale...e quando sale troppo, in realtà più che l'infermeria, serve qualcosa che distragga. Questo blog ad esempio, e le sue anime affini lol.

    RispondiElimina
  7. Ciao Alberto, ho letto. Una parte di me vorrebbe difendere quello studente annoiato e stravagante. L'altra parte è genitore e immagina se si trattasse di suo figlio...ehm dov'è quella famosa infermeria?

    RispondiElimina
  8. ho letto il link di Alberto. Credo che in primis se é uno scherzo non é per niente offensivo, era una goliardata dato che é in una classe di sole femmine.... Se poi non ha mancato di rispetto a nessuno..... Aggiungo poi che vorrei sapere invece come si comporterebbero presidi e docenti se un ragazzo decidesse per scelta seria e non goliardica di vestirsi da donna perché si sente donna. Lo sospendiamo? Oppure lo bruciamo direttamente? Quanto al genitore, se il ragazzo va bene a scuola ed é una goliardata dovrebbe difendere suo figlio in questo caso (la difesa d'ufficio ad oltranza non la condivido non é educativa ovviamente); in caso invece si trattasse di una scelta più seria il genitore a maggior ragione dovrebbe stare dalla parte di suo figlio che con coraggio ha fatto una scelta coraggiosa.

    RispondiElimina
  9. @ Daniele: beh la mia risposta er ascherzosa, se ne vuoi una seria ti dico che penso anch'io che lo studente sia spiritoso e che se decidono di sospenderlo non sarà certo per i suoi orientamenti sessuali (che certo, a quell'età, non paleserebbe così improvvisamente a scuola) ma pwer il suo senso dell'umorismo, supremo e imperdonabile peccato per certa scuola burocratica.

    O.t: al misterioso, quindicesimo sostenitore o sostenitrice: grazie! fatti vedere se vuoi, così posso contraccambiare la visita al tuo blog.

    RispondiElimina

I vostri commenti mi fanno molto piacere. Se siete Gentle Readers ma non Gentle Bloggers, potete cliccare su "Nome /URL" ed inserire un vostro "nick" nel campo "nome"; in questo modo potete, se lo desiderate, mantenere il riserbo sulla vostra identità, evitando però l'antipatica dicitura ANONIMO. Se queste spiegazioni sono incomprensibili commentate come volete, purché ovviamente nel rispetto di tutti; mi fa comunque piacere aver suscitato il vostro interesse.