venerdì 17 dicembre 2010

THE ENGLAND I LOVE

Questo, Gentle Bloggers 'n Readers, è un post molto personale, anche se parla di cose note ai giornali.

In Inghilterra c'è una parte delle mie radici. Per me l'Inghilterra, quella " mitica" che ho conosciuto fin da piccola, è un paese libero, nel bene e nel male. E' il paese dove, se vai in albergo, non sei costretto a presentare i documenti. E' il paese dove è stato messo in vigore quattro secoli fal'habeas corpus , cioè il diritto a difendersi se portati in tribunale. E' il paese dove "l'eccentricità è normale" e protetta dall'under-statement (magari è pazzo furioso, ma noi diciamo: "He's a tiny bit eccentric"). E' il paese dove Mary Quant inventò la minigonna (ed io ricordo bene che il suo primo scopo non era quello di renderci oggetti, ma liberatorio, e che l'idea iniziale era di indossarla come una sfida e con ironia) - ok, ora sapete quanti anni ho lol - è questa l'Inghilterra che amo. E nel paese che ha rilasciato Julian Assange, colpevole (perfino secondo alcune femministe) solo di aver violato il tabù del segreto dei potenti - riconosco proprio quell'Inghilterra che amo.

Mi rattrista, invece, l'Inghilterra che scimmiotta l'americano politically correct; quella dove chi non paga il canone t.v. può finire in carcere, indipendentemente dalla sua situazione socio-economica; quella dove, a volte, l'insulare senso dell'umorismo sembra essere stato soppiantato dalla burocrazia tipica della, pur rispettabile, Comunità Europea. Ma questa è un'altra storia, e non mi ci riconosco più. Tornerò a parlarvene a proposito del Natale.

Su Julian Assange, invece, vi lascio un link che ho trovato ironico e divertente, sui commenti degli inglesi all'accusa precisa degli svedesi (sempre rispettabili neh): l'aver praticato sex by surprise.

9 commenti:

  1. Se Lupo Selvatico, stimato e severissimo blogger, mi legge ancora, lo pregherei di non criticare la punteggiatura e le ripetizioni in questo post. Lo avevo detto che era molto personale! e lo stile ne risente, perché l'argomento mi sta molto a cuore.
    Ciao!

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  2. In sostanza, la tua Inghilterra in questi ultimi anni cosa ha fatto? Ha mantenuto le sue cose positive o le sta perdendo strada facendo? Ciao Licia.

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  3. @ Alberto: sai, un amore così intenso è come quello per una persona, e quindi secondo me, è difficile dire se sono cambiata io o "lei" (intesa come Inghilterra).
    Certo, questa mania del "politically correct" e la burocratizzazione hanno eliminato alcuni aspetti che, magari, non erano necessariamente positivi; ma che io amavo. Ad esempio, è vero che gli scarsi controlli (ad es. riguardo alla residenza) rendevano più facile rapire una persona, farla a pezzettini e murarla nel salotto; ma io, come cittadina onesta, mi godevo una grande libertà. Forse l'Inghilterra in certe cose è diventata più matura, piuù "europea"; ma nel farlo ha perso parte del fascino che aveva per me.
    Spero che la risposta non sia troppo confusa; lo avevo detto che era un post, per me, carico di emotiività.
    Ciao.

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  4. Mi piace quel "noi diciamo". C'è tutto quel che volevi dire. Sbaglio?

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  5. @ Artemisia: infatti no, non sbagli. Ciao.

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  6. Cara Licia,
    anch'io adoro l'Inghilterra sebbene non condivida tutto della cultura. Mi piacciono quelle maniere vecchio stile, l'attaccamento alle tradizioni fino all'esasperazione, l'umorismo inglese e la gentilezza della polizia.
    Per quanto riguarda Assange, penso anch'io che quest'accusa di violenza sessuale sia un po' artefatta. D'altro canto, però, il personaggio è quanto mai incomprensibile e non del tutto trasparente ai miei occhi...

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  7. Non solo "habeas corpus", ma i grandi pensatori e l'ospitalità nell'Ottocento ai rifugiati politici di tutta Europa, connotano un grande passato democratico e liberale. Solo che, a fare un solo esempio, le avventure coloniali venivano compiute con le reprfessioni più spietate. Sono le contraddizioni della Storia, che, forse, continuano, in modo meno efferato che nel passato: anche qui un solo esempio, quello relativo al ruolo forte dell'Inghilterra per lo scatenamento della guerra all'Iraq; e del comportamento delle sue truppe, che qualche strage di civili in Mesopotamia l'ha pur compiuta.

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  8. Ohhhh...no, nessuna critica, amica mia:-)

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  9. @ Lupo: ah, ma allora mi leggi ancora! :-))

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