sabato 4 dicembre 2010

GLI INTRADUCIBILI (?) - SELF-CONSCIOUSNESS

Gentle Bloggers 'n Readers! Questo intraducibile è un po' difficile da spiegare. Intanto è quel che si definisce, in linguistica, un "falso amico", cioè un termine la cui traduzione solo apparentemente è evidente; infatti il suo primo significato NON è "auto-coscienza" o "coscienza di sé". E' un vocabolo che si riferisce, piuttosto, alla consapevolezza del proprio corpo o, comunque, di come si appare agli altri.

Self-conscious viene a volte tradotto con "impacciato"; invero, però, l'essere impacciati è solo la naturale conseguenza della "self-consciousness" che deriva, potremmo anche dire, dal "sentirsi osservati".

Ti senti self-conscious quando, ragazzino/a, sei "costretto" a ballare; gli altri ballano e si divertono, mentre tu "ti vedi" ballare, ed ogni gesto ti pesa perché pensi a come gli altri ti giudicheranno. Si sente self -conscious la neo-mamma che cambia il figlio sotto gli occhi severi e giudicanti della suocera; o la neo-mamma affidataria, che si occupa del piccolo sotto lo sguardo aguzzo dell'assistente sociale (esperienza vissuta da un'amica della sottoscritta lol). Naturalmente chi è smug è il naturale antagonista della persona "self-conscious", e con la sua sola presenza, ne accresce mostruosamente il disagio (sto esagerando con gli intraducibili? scusate, ma questa cosa è troppo vera lol).

Può sentirsi self-conscious perfino una mamma che allatta, come in questo bel post di Alberto Cane, se si sente osservata e "giudicata" dall'ambiente circostante (la mamma citata da Alberto è, invece, felicemente unselfconscious, cioè spontanea).
Anche i super-belli, uomini e donne, possono essere "self-conscious": avete presenti sorriso e portamento studiati, sguardo altero/condiscendente...


Spesso chi pensa molto - troppo - finisce per essere self-conscious. Si guarda vivere.

Il contrario di "self-consciousness" è disinvoltura, naturalezza, spontaneità.

Qualità che noialtri, self-conscious people, non finiremo mai di invidiare lol.

6 commenti:

  1. Invero hai fornito elementi per più di una riflessione.

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  2. Cara Licia,
    hai spiegato questo vocabolo inglese davvero intraducibile, in modo perfetto.
    Hai mai pensato di fare un dizionario degli intraducibili?

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  3. Chissà se ci incontrassimo chi sarebbe tra te e me il pìù self-conscious.

    E ci sono anche parole intraducibili dal dialetto all'italiano. Ciao.

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  4. @ Enrica: grazie! sì, a volte ci ho pensato, però confesso che è la forma del "post" quella che mi è più congeniale per spiegare gli intraducibili in tutte le loro sfumature. Ne parlerò, credo, in un prossimo post.

    @ Occhi di Notte: grazie, davvero.

    @ Alberto: sì, in uno dei primi post sugli intraducibili accennavo proprio al fatto che in italiano sono i dialetti, secondo me, ad essere più espressivi della lingua ufficiale.

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  5. A chi lo dici, cara Licia,
    Molto interessante. Grazie.

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