giovedì 21 luglio 2011

IL VIOLINISTA E IL CALCIATORE

Martedì sera: Concerto in omaggio a Paganini nell'incantevole basilica di Santa Maria delle Vigne, nel Centro Storico di Genova. Suona il virtuoso Alexandre Dubach accompagnato dall'orchestra di Berna-Belp. La musica è bellissima, irresistibile per le mie orecchie profane; un'amica violinista mi dice che Paganini componeva musica "facile"...sarà proprio per questo che la trovo così accattivante. Ma vorrei dire dell'interprete Dubach e del direttore d'orchestra: secondo me si vede subito che non sono latini. Perché sono completamente un-selfconscious nel mostrarsi al pubblico, nel palesare il loro entusiasmo per la musica che ci propongono, nel gioire del successo (anche loro) e degli applausi. E perché sono completamente "nel momento".


Come gli adolescenti che conosco io quando giocano a calcio: ci sono delle foto dove vedi la loro espressione, non sempre in questo caso gioiosa, ma comunque concentrata. Non più atteggiarsi, non più smorfie di cinico disprezzo per il mondo visto da un tredicenne; non più pensieri che corrono ai capelli col gel o a...(magari si sapesse cosa li tormenta a volte); loro, davanti a quel pallone, sono proprio nel momento.


Come il gatto quando gioca. E come il violinista svizzero.

4 commenti:

  1. Ciao Licia!
    Non so se Paganini componesse musica "facile"... io sospetto di no... in ogni caso, a me la sua musica esalta.
    Inoltre, andava in giro a dire che era "figlio del Diavolo": un vero bluesman o un maudit ante litteram!
    Ed è bello quando i musucisti (anche classici, o soprattutto quelli) escono dagli schemi; proprio come, dici benissimo, quando vediamo giocare i ragazzini.
    Personalmente, quando mi capita ancora di giocare, cerco d'essere anch'io così spontaneo. E pazienza per i miei 49 anni!
    Salutone.

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  2. Le tante leggende su Paganini! Una é di sicuro realtà: un genio della musica!

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  3. Indubbiamente su Paganini sono nate tante leggende (qualcuna forse alimentata anche dal suo modo di vivere e di porsi).
    In ogni caso, un grande artista vive anche attraverso queste, oltre che ovviamente attraverso la sua arte.

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  4. @ Riccardo: grazie per il tuo bel commento; Non so se abbia fatto davvero quel patto col diavolo; però se ne parliamo ancora, come se fosse tra noi, qualcosa ha ottenuto lol.

    @Adriano: sono assolutamente d'accordo con te.

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