E in fondo perché una giornata per le donne? perché non per la foca monaca, o per le persone che hanno gli occhi di due colori diversi? Certo, all'inizio ebbe un senso istituire la giornata, in memoria delle operaie dell'industria Cotton, morte in modo orribile. Però, anche questo: se fossero stati uomini, sarebbero, passatemi l'espressione, "meno morti"? e le condizioni pericolose e tremende in cui lavoravano e per le quali decisero di scioperare, derivavano solo dal fatto di essere donne, o soprattutto dalla loro condizione sociale? Oggi mi pare che i morti sul lavoro siano in maggioranza maschi. Certo, forse Mr Johnson non avrebbe osato rinchiudere nelle fabbrica degli uomini, ma anche questo, secondo me, non è detto.
Quel rito così vuoto...non solo la mimosa che provoca allergia e compri carissima anche se da noi cresce a profusione, perfino sui muri delle case...la cena tra donne (ma spesso altre donne fanno da baby-sitter) magari seguita dall'abominevole spogliarello maschile, in un locale intendo (mentre il vero compagno, pagata e donata la mimosa, approfitta per stare un po' in pace...)gli auguri forzati.
Ma soprattutto, perché?? io non mi ci riconosco. Io voglio una festa per gli esseri umani pensanti e senzienti. Quando si farà?
Forse è in po' meglio definirla "giornata della Donna", ma il concetto resta lo stesso.
RispondiEliminaMi annoia moltissimo. La festeggio nel mio cuore, ricordando semplicemente. Poi c'è la realtà quotidiana. Dove spogliarelli e sciocchezze, business di fiori hanno ben poco conto su come vive o è una Donna.
RispondiEliminaciao e taniti auguri di buona festa delle donne. Spero che ti piacera la canzone postata sul mio blog come omaggio per tutte le donne fai un salto da me se vuoi ti aspetto ciao ciao
RispondiEliminaInfatti l'8 marzo non è una "festa". Dovrebbe essere un momento di riflessione e di presa di coscienza. Putroppo è diventata la schifezza commerciale di cui parli anche tu.
RispondiEliminaPer questo preferisco ignorarla.