mercoledì 11 agosto 2010

GENOVA E' BELLA. O NO? IL CAMPETTO DEL MOLO




Questo, fotografato da lontano anche per rispettare la privacy dei ragazzini, è il campetto adiacente alla zona del Molo, una delle parti più antiche di Genova; si trova in un angolo all'interno dell'area del Porto Antico, anni fa "bonificata" con un ambizioso (e riuscito) progetto di Renzo Piano.

Qui, dopo un periodo di discutibile gestione privata in cui era sempre chiuso o utilizzato per altri scopi (naturalmente a fini di lucro), ora i ragazzini del Centro Storico e della zona del Molo vengono a giocare, praticamente sempre; anche di notte, perché al momento il campetto è auto-gestito.

Sono ragazzi genovesi, nord-africani, rumeni. Hanno dagli otto ai quindici anni; appena un ragazzino riesce a "sfuggire" ai genitori, si fionda nel campetto. Qui, in teoria, non ci sono regole; noi adulti sorvegliamo ma con discrezione, senza entrare dentro (anche per evitare pallonate in faccia lol). In pratica, qui vigono le regole del calcio e c'è il massimo ordine; se arrivano dei piccolini i più grandi li fanno attendere seduti (tanto guardano e fanno il tifo) oppure, se sono "troppo" più piccoli,li lasciano giocare da soli, per poi tornare più tardi.

A volte ci sono ragazzi marocchini. Qualcuno dei nostri ha imparato esclamazioni in arabo che, probabilmente, non si dovrebbe chiedere di tradurre ad una signora; immagino siano le stesse che si usano in italiano. All'interno e nei dintorni del campetto, in questo periodo, nulla è accaduto di scorretto, di illegale, di diverso dal gioco del calcio più o meno movimentato.
Comunque, alcuni genitori stavano progettando di costituirsi in un'associazione, per gestirlo e regolamentarlo ufficialmente.

Il Campetto del Molo è una cosa bella di Genova ma...

...sta per essere demolito. Nonostante le petizioni per mantenerlo, verranno costruiti dei giochi per bambini, proprio lì; proprio al posto del campetto. Certo, si tratterà di giochi bellissimi, con facilitazioni anche per i bambini disabili; purtroppo, però, nonostante ci siano altri spazi a disposizione, il progetto prevede che sorgano specificatamente al posto del campo di calcio. Il Comune (forse, con calma) ne costruirà un altro; è già stata individuata la zona: non lontano, ma più in disparte, e soprattutto fuori dall'area Expo o porto Antico. Questa zona che si vuole un po' chic, ci dicono, sarà sempre più dedicata all'infanzia, piuttosto che all'adolescenza. Dispiace dirlo, ma questa decisione è appoggiata anche da alcuni abitanti del quartiere, contrari soprattutto al fatto che il campo venga utilizzato anche dai ragazzi "stranieri".

Certo, il bambino "scuro", meglio ancora se adottato, fa appunto tanto chic ed integrato. L'adolescente scuro invece, preda dei suoi impulsi ancor più del suo omologo nord-europeo (il che è tutto dire lol), con la voce incrinata, magari senza maglietta, con quelle esclamazioni che non capiamo...(ma cosa potrà dire uno che gioca a pallone e sbaglia un rigore? dirà mica "Oh cielo, starò più attento le volte prossime, perdincibacco!"...in qualsiasi lingua...) -, insomma, fanno paura.

Devono sparire, e il campetto con loro.

Scusate l'amarezza del mio sfogo.

Titania

14 commenti:

  1. Leggendo il tuo post mi verrebbe fin troppo facile rispondere che Genova é brutta. Ma forse, lo sono più certi nostri concittadini.

    Trovo assurdo che le due realtà (quella attuale e quella progettata) non possano coesistere in un'area, che anch'io conosco bene, e so essere ampia e piena di spazi ancora parzialmente inutilizzati.

    Le zone non devono essere per forza chic ma vivibili, transitabili e decorose. Il Porto Antico é un'area molto bella e quel campetto non crea il minimo problema né al decoro né alla vivibilità e tranquillità di quella zona.

    Ma so bene anch'io che tipo di gente vive qui...

    RispondiElimina
  2. Concordo con il contenuto del post, scritto molto bene, e con quanto asserito da Daniele Verzetti, il Rockpoeta®. Io che a Genova talora vengo ancora .....

    RispondiElimina
  3. Già, sarebbe più facile se la condanna a morte del campetto fosse dovuta ad una speculazione edilizia, ma come si fa a fare un comitato contro un parco giochi?
    E proporre al comune un controprogetto per far coesistere entrambi? Non c'è un architetto "solidale" in zona, disponibile a farsi venire qualche idea?

    Luposelvatico

    RispondiElimina
  4. @ Daniele e Adriano Maini: grazie, davvero, per le vostre parole.

    @ Lupo: hai centrato esattamente il problema. L'idea dell'architetto "buono" che presentasse una soluzione alternativa ci era già stata suggerita, ma il problema è che pare che il nuovo progetto sia stato approvato da tempo, e risulti ormai "intoccabile". Come dicevo, poi, l'ostilità verso il campetto di alcuni abitanti del luogo non aiuta.

    RispondiElimina
  5. Quando ci sono degli incompetenti a gestire i posti pubblici, più interessati alle pressioni che al bene della città, accadono queste cose. Tutto il mondo è paese... non credo sia un fenomeno prettamente genovese ahimé...

    RispondiElimina
  6. Cara Enrica, a dire il vero, il Comune di Genova non è rimasto indifferente alla questione, tanto che propone la costruzione di un campetto "alternativo". La situazione, purtroppo, è più complessa: perché il progetto "distruggi-campetto" è ormai stato approvato e si avvia inesorabilmente alla sua realizzazione, e perché alcuni abitanti della zona (anche con figli che giocano lì) sono contenti che il campetto sparisca, per non dover più vedere i ragazzi stranieri che ci giocano (purtropo è così). Sono solo due o tre persone, ma come puoi immagimnarti, particolarmente moleste e ineducate quando fanno sentire la loro voce...e così sembrano di più.

    Tuttavia, ringrazio te e gli altri per i commenti e tutti coloro che hanno letto il post con interesse; questo non vuol essere un post "di mugugno" come si dice qui, ma nasce in fondo anche dalla speranza che qualcosa, in qualche modo, cambi. O che qualcuno di voi, Gentle 'n clever Readers, lanci un'idea... Quello di Lupo è stato un bell'inizio.

    RispondiElimina
  7. Peccato davvero.
    Nel campetto del giardino vicino a casa nostra non c'è tale democrazia. Quando ci sono i "grandi" (per grandi intendo anche ventenni) i più piccoli si attaccano. NOn ti so dire il rapporto italiani-stranieri perchè i miei figli hanno smesso di andarci da tempo.

    RispondiElimina
  8. @ Artemisa: vero è che da noi, anche per l'ubicazone vicino ai negozi e alle case, c'è sempre qalche adulto che sorveglia più o meno benevolmente lol.

    Permettimi al proposito di farti una domanda: a prescindere dal fatto che i tuoi figli non frequentino più quel campetto, come reagiresti se lo volessero demolire? Secondo me sarebbe comunque un fatto molto negativo, perché un campetto così, prepotenze a parte, è un bene di tutti.

    PS: bentornata:-))

    RispondiElimina
  9. Sì, certo, il campetto è una grande risorsa per i ragazzi del quartiere. Al suo posto c'era una pista da pattinaggio, mai usata per il suo scopo originario e sempre usata come campetto di calcio con il risultato (non essendoci la recinzione) che le pallonate arrivavano in testa ai vecchietti o ai bambini molto piccoli. Quindi è stato un grande progresso la realizzazione del campetto.

    RispondiElimina
  10. Il razzismo è duro a morire: ovunque!
    Certo, è particolarmente triste dover constatare che esiste anche in una città che è sempre stata operaia e popolare come Genova, per sua natura quindi aperta a chi ha meno o anche... niente.
    Un segno dei tempi, questo "spianamento"; benchè molto brutto.
    Inoltre, secondo me l'esistenza di un campetto di calcio al porto avrebbe mantenuto (temo di dover parlare al passato) allo stesso una dimensione più viva ed interessante.
    Concordo con Daniele: le zone devono essere vivibili, non chic.
    Io, infatti, in una zona chic non riuscirei a vivere.
    Ciao!

    RispondiElimina
  11. Ho scoperto solo in ritardo che a Genova quest'estate c'e' stata una manifestazione molto bella : http://www.genovacittadeidiritti.it
    organizzata da quell'ottima persona che e' Nando Dalla Chiesa.
    Lamentati!

    RispondiElimina
  12. @ Riccardo: grazie delle tue parole. Purtroppo hai avuto ragione a scriverne al condizionale passato: il campetto oggi è stato eliminato...

    @ Artemisia: è vero, volevo farci su un post ma mi sembrava un po' tardi, perché la manifestazione è passata, e poi ho potuto partecipare ad un evento solo. Però quasi qasi mi ai dato un'idea, anche per non mugugnare sempre...

    RispondiElimina
  13. Ahiahi, prof!
    Di ritorno dalle Alpi Marittime sono passata dalla tua bella città e ti ho pensato.
    Ciao carissima!

    RispondiElimina

I vostri commenti mi fanno molto piacere. Se siete Gentle Readers ma non Gentle Bloggers, potete cliccare su "Nome /URL" ed inserire un vostro "nick" nel campo "nome"; in questo modo potete, se lo desiderate, mantenere il riserbo sulla vostra identità, evitando però l'antipatica dicitura ANONIMO. Se queste spiegazioni sono incomprensibili commentate come volete, purché ovviamente nel rispetto di tutti; mi fa comunque piacere aver suscitato il vostro interesse.