venerdì 6 agosto 2010

UN INTRADUCIBILE E UN CONCORSO


L'intraducibile di oggi è noto a tutti: kitsch, dall'etimologia incerta - forse da una parola di dialetto tedesco che significava "ingannare l'acquirente" (di oggetti d'arte: perché in vetrina gli si mostrava l'originale, per poi appioppargli un falso) - secondo lo Zanichelli, "oggetto o azione di cattivo gusto, più o meno intenzionale".

A me, forse anche perché non sono cattolica, sembra molto kitsch l'idea dei "santini" in vendita. Lo dico senza alcun intento offensivo; infatti quel che il dizionario non dice è che nel kitsch spesso c'è un elemento di tenerezza, magari perché si tratta di un veccchio ricordo, o semplicemente...perché è kitsch.

Intanto io, i santini, me li sono comprati e non mi dispiace averli lì. Ecco il lato kitsch di Titania... e il vostro Gentle Readers 'n Bloggers?

CONCORSO ESTIVO: QUAL E' IL TUO OGGETTO O AZIONE PIU' KITSCH DEL KITSCH DEL KITSCH?

Suvvia,non siate timidi...

In palio un premio, naturalmente un po' kitsch.

Per altri approfondimenti e dovizia di esempi su questa parola (e sulle parole in generale) consiglio un bel sito, in lingua inglese, che ho scoperto da poco.

7 commenti:

  1. Il commento (a voce) di un Gentle Reader mi fa pensare che debbo fare una precisazione. Non sono i santini in sé che trovo kitsch; ma il fatto di VENDERLI IN EDICOLA.

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  2. Cara Licia,
    in effetti anch'io ho trovato la cosa dei santini piuttosto volgare e non solo la vendita in edicola ma anche la pubblicità alla televisione...
    Il mio oggetto più Kitsch? Una piccola statua di due esseri fatati della tradizione norvegese intagliata nel legno e davvero brutta. Ce la regalò per il matrimonio una sognora norvegese nostra amica che si era appena separata e ci disse che era un portafortuna... non ho mai avuto il coraggio di buttarla ma gira per la casa in posti più o meno nascosti da 17 anni...
    La mia azione più Kitsch? Ogni Natale mi guardo tutti i film vecchi sul Natale che danno alla televisione e piango ogni volta...
    Un bacio.

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  3. Beh....é difficile da confessare... se poi divento famoso... LOL allora diciamo che anni fa (parecchi) mi dissi che se il Genoa avesse centrato un obiettivo importante ( che raggiunse) avrei comprato ed ascoltato un cd, un cd.... non ce la faccio non ce la faccio aiuto LOL! Un cd della Pausini sic.... Orribile! Però per un Genoa in champions l'anno venturo andrei anche ad un suo concerto LOL!

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  4. @ Enrica e Daniele: grazie per i vostri contributi! Più che kitsch, molto coraggiosi lol...

    @ tutti: affrettatevi, il concorso scade a fine agosto! ah non temete, il premio è kitsch, ma non troppo.

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  5. Che domanda difficile per me! E' un quarto d'ora che ci penso e non mi è venuto in mente nulla. Non è per fare la timida o la superiore. Il fatto è che, per carattere, tendo sempre a chiedermi "a cosa serve" un oggetto prima di comprarlo quindi non compro mai niente che non mi serva (anche se bello, raffinato, ecc., figurati kitsch). Anche di azioni non mi viene in mente niente...
    forse sfogliare qualche rivista di gossip. Ecco sì forse la cosa più kitch che mi viene in mente è fare quegli stupidi test sulle riviste, tipo "scopri che tipo di donna sei". Lo so che sono stupidi ma alle domande su me stessa non resisto. ;-)

    PS anch'io li ho visti i santini in edicola e mi è sembrata una cosa molto blasfema.

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  6. @ Artemisia: sì, penso che "blasfema" sia la parola giusta; naturalmente per indicare chi li produce e li vende, non chi li acquista e se li tiene lì (cosa che ho confessato di aver fatto anch'io lol).

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  7. @ Artemisia, ancora: invece mi piace che tu abbia trovato un'"azione kitsch" al Posto dell'"oggetto ( o canzone) Kitsch"..

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