venerdì 12 giugno 2009

METABLOG, IL SILENZIO DI TITANIA E LA BELLA SORPRESA

Da studentessa mi affascinava il cosiddetto meta-romanzo: un romanzo sul romanzo, spiegavano i professori; un genere che parla di se stesso; nel teatro, I sei personaggi in cerca d' autore: è teatro, ma è anche un'opera sul teatro.

E oggi ci sono i meta-blog. Vi ho già citato quello di Julochka, che trovate tra i miei link come Moments of Perfect Clarity: lei parla di "cotte per i blog" e del modo sottile in cui un blogger ("cattivo" lol) può rivolgersi con un linguaggio speciale, magari un po' ironico solo ad alcuni suoi fedeli adepti, creando di fatto una sorta di blog privato anche se aperto a tutti...insomma analizza, in modo molto sottile, lo stile e le dinamiche di questo strumento.

Esistono anche blogger un po' snob, che si ritengono superiori agli altri e li commentano - sul proprio blog - con sufficienza. Per questi rimando al mio precedente post: Titania's Raspberry...

Poi c'è Artemisia di Message in a Bottle che, nei suoi Consigli a chi apre un blog, ne parla in modo sapiente e simpatico (considero un capolavoro il commento di un suo lettore: "Personalmente ho aperto un blog per poter parlare senza essere contraddetto". Alzi la mano chi, in fondo al suo pur democratico cuore di blogger, non lo ha mai pensato...).

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Il suo ultimo post, poi, è stato il primo di una serie di belle sorprese: mi ha fatto capire che anche nella blogosfera esistono le anime affini.
Perché anch'io, in questo periodo in cui il mondo esterno con prepotenza si impone, con le elezioni, con i ragazzi a scuola ciascuno con le sue difficoltà e i suoi successi, con...per qualche giorno ho provato il desiderio di stare in silenzio. Poi ricominciando, con cautela, a navigare...sono approdata da Artemisia; poi sull'Agorà del Rockpoeta, che con una poesia stupenda Anemia, esprime proprio queste nostre sensazioni.

Allora ho capito che andava tutto bene. Pare che i blog esistano da dieci o dodici anni. Stefano Bartezzaghi, su "Repubblica", ci dice che si tratta di una pagina web (da cui la B iniziale - ma non era una W? mah misteri della rete lol) che assomiglia ad un "log", cioè un diario di bordo. Nel blog, dice Bartezzaghi, si compie forse il karma di Internet: dare alla voce dell'uomo nel deserto la possibilità di essere raggiungibile, "sino a che il deserto diventi meno deserto".

E' per questo, gentle Readers and Bloggers, che siamo qui. Ed è per questo che mi piace, ora, andare a rispondere a tutti i vostri commenti; e andare a commentare tutti i post che mi sono persa, anche quelli così vecchi che il blogger loro autore - se non ha la funzione "Nuovi Commenti" o non è maniacale come me - potrebbe non leggerli più.


Facebook, go home!

6 commenti:

  1. Ti ringrazio sia per le tue parole (poesia stupenda: grazie!!!!) sia per aver sottolineato il messaggio che con quella poesia volevo evidenziare. La stanchezza colpisce tutti ma dobbiamo solo fare un respiro profondo, magari cercare un sorriso caro e poi buttarci nella mischia di nuovo; Per non arrendersi mai.

    Bartezzaghi ha ragione: il blog attraverso la rete permette a tutti noi di non predicare nel deserto ma di arrivare ad altri che come noi cercano risposte.

    Ed il deserto inizia ad essere meno arido...

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  2. Cara Licia,
    post davvero interessante. Mentre ti leggevo mi chiedevo perché ho aperto un blog io stessa... ed ho scoperto di averlo fatto per esprimere quello che mi passa per la testa senza dover per forza avere uno scopo preciso... proprio come una specie di diario da condividere con altre anime simili ma che non fosse un "lavoro"...
    Eh sì... anch'io vado in giro per bloggers con curiosità... quando posso..
    Buona giornata!
    Enrica

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  3. @Enrica: è bello condividere le cose; io vorrei essere tecnicamente più abile per pubblicare anche vignette, foto, immagini divertenti. Ma lo diventerò lol. E poi c'è l'elemento sorpresa: un post come quello che hai fatto da te, inatteso, ti fa pensare a qualcosa che forse prima non avevi in mente. Ti stimola, insomma. E così pure i commenti al mio post. Ciao.

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  4. Grazie per il "sapiente e simpatico".
    Bella anche l'idea di dar voce all'uomo del deserto.
    Ma cos'è la funzione "Nuovi Commenti"? A me i commenti (anche ai vecchi post) arrivano via email.
    Sempre in tema di "autocoscienza blogger" mi permetto di segnalarti questo post collegato a quello di un'altra blogger (Marina). Un divertente modo di capire con che animo ci si accinge in questa avventura.
    Ciao, Licia!

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  5. @ Artemisia: grazie, bello il post e bello anche il suo blog. Ho sbagliato la funzione si chiama "ultimi commenti", ce l'hanno molti blog, ad es. quello del Rockpoeta e consente di vedere se c'è un commento nuovo anche, per dire, a un post vecchissimo. Ciao Gentle Blogger!

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  6. I Commenti sono un po'l'arma a doppio taglio del blog: non si può dipendere da essi ma allo stesso tempo solleticano l'ego e la voglia di consenso. Come in tante altre cose, la misura aiuta.

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