sabato 26 maggio 2012

SE LO DICE LUCIANA

Qualche sera fa ho visto alcuni stralci di "Quello che (non) ho", con Fabio Fazio e Roberto Saviano. Ospite fissa, Luciana Littizzetto. La parola da lei scelta come tema della serata era "stronzo".

Ora, voi gentle Readers sapete che io non sono di quei blogger che si nascondono dietro un nick per pronunciare nefandezze. In genere, cerco qui di evitare le parolacce, i doppi sensi ecc. Ma in questo caso, la teoria di Luciana sullo "stronzo" è troppo perfetta per non condividerla con voi; e la parola in questione mi pare veramente insostituibile.

Ecco la teoria di Luciana:

- Al primo grado c'è lo scemo. Egli è innocuo, sta lì e non capisce niente, ma non fa neppure niente; è, appunto, scemo.

- Il problema è quando lo scemo decide, inopinatamente, di agire. Allora egli commette un sacco di errori; diventa quel che si definisce un cretino.

- Può accadere, purtroppo, che il cretino si renda conto del potere che gli dà il poter compiere delle azioni, soprattutto se è in una posizione di forza; egli, allora, si trasforma nello stronzo.

Che dire? pensateci my Gentle Readers, non fa una piega.

Non resta che compilare tre colonne con i nomi di chi potrebbe rientrare nelle tre categorie. Certo, solo mentalmente, se vogliamo restare "gentle"...ma l'avere individuato una sorta di categoria filosofica per quel fenomeno, già ci consola.

Per concludere su una nota linguistica, è curioso che stronzo, in francese, si traduca con la parola con, che fa riferimmento ad una parte dell'anatomia maschile; inoltre questo termine, sempre in francese, significa "sciocco, idiota" - mentre una parola più vicina a quella italiana potrebbe essere salaud, pronunciato "salò" ma, secondo me, assai meno efficace. Maschile "le salaud" (come dire "lo sporcaccione") e feminile "la salope" (la "poco di buono").

In inglese abbiamo "bastard" ma, per le donne, bitch. Sì perché molti ignorano che questo termine (un po' come salope in francese) non indica solo una donna di facili costumi, ma anche una megera, una carogna...appunto, una stronza (due miei amici - lui inglese, lei italiana - divorziarono perché lui la accusò di essere bitchy. Lui intendeva dire che era un po' stronza, lei la prese come un'offesa alla sua rispettabilità. Giuro che è una storia vera.)

...Concludo la divagazione per osservare che, in questo caso, l'italiano è più femminista: ci sono lo stronzo ma anche la stronza; mentre in Francia e in Inghilterra sembra che il solo modo di offendere una donna sia, alla fine, quello che fa riferimento alla sua sessualità.

5 commenti:

  1. Secondo me a volte la Littizzetto esagera. Comunque, non é che la guardi tanto. Piuttosto, é vero che il turpiloqiuo nel contesto giusto non é più tale.

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  2. Sì Adriano, io sinceramente non l'ho trovata volgare, e guarda che la volgarità di solito mi dà molto fastidio. Ma "st..." in italiano è quasi un intraducibile, difficile sostituirlo secondo me.

    Colgo l'occasione per precisare che, ovviamente, ci sono anche gli "stronzi" intelligenti; ma questi, a me, danno meno fastidio.

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  3. Ciao.
    Credo che il significato originario di "bitch" in inglese sia "cagna", nel senso di femmina del cane, ma credo che si', il riferimento sia alla sessualita', nel senso che quella di un animale e' meno "morale" di quella umana (una donna e' definita cagna perche' ha rapporti con molti maschi). Il che e' ancora piu' maschilista, visto che un uomo che avesse rapporti con parecchie donne non assumerebbe connotazioni certo immorali.

    A me gli stronzi intelligenti danno piu' fastidio, perche' uno stronzo stupido ha l'attenuante della incapacita' di comprendere la propria stronzaggine, mentre lo stronzo intelligente agisce sicuramente con dolo.

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  4. Ciao Dario, sì hai ragione, ho dimenticato di precisare il significato originario (c'era anche una canzoncina per bambini che diceva "Something for the Bitch", e non era per niente oscena: si riferiva ad una cagnolina femmina). Invece "Don't be such a bitch" vuol proprio dire "non fare la stronza", senza alcun riferimento alla sessualità (al maschio diresti: "bastard").
    PS scusa se rispondo solo ora e grazie per il tuo commento! mi è piaciuta quest'insolita disquisizione.A presto, ciao

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  5. Be' direi che il riferimento alla sessualita' secondo me c'e' ancora, anche se col tempo se ne e' perduto il senso.
    Vale un po' come l'italiano "troia". E infatti nei film americani "bitch" viene doppiato appunto con quel termine.

    Anche l'espressione "son of a bitch" (oppure "figlio di puttana") in effetti viene utilizzata senza alcuna allusione esplicita alla sessualita' della madre a cui l'insulto e' rivolto. Ma e' indubbio che quella allusione ci sia eccome, tra le righe (se fossi una madre, ad esempio, mi sembrerebbe ridicolo rivolgermi a mio figlio con quell'espressione). Per altro, mi pare che, almeno in inglese, non si possa declinare al femminile ("daughter of a bitch" non l'ho mai sentito). Il che secondo me accresce il significato maschilista dell'espressione. Cioe', un uomo e' uno stronzo perche' e' figlio di una donna immorale, mica per colpa sua. Una donna invece e' stronza perche' e' immorale lei stessa, e quindi e' colpa sua.

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