giovedì 23 aprile 2009

GIORNATA DEL LIBRO

La lettura: per me, una passione che rasenta il vizio. Ma anche un prezioso rifugio che vorrei lasciare in eredità a mio figlio, ai miei alunni...il libro non necessita di carica-batterie, di giochini dal costo proibitivo, al limite neppure di elettricità se hai delle candele. Il libro ti porta via, quando la vita è brutta, oppure ti fa riflettere, ti fa crescere. Il libro non è per sfigati: leggere è in sé un'esperienza, non meno bella, non meno completa di una nuotata nel Mar Ligure, di una partita a pallone, di...non che possa sostituire tutte queste cose. Ma anche la nostra mente ha bisogno di nutrimento. E poi, il libro è anche un'esperienza sensuale: ha un odore, la carta ha uno spessore, una certa grana...avete mai notato come i romanzi di Montalbano siano più godibili nell'edizione Sellerio?
Oggi è la giornata del libro: oggetto magico, insostituibile. Alla scuola di mio figlio hanno organizzato, per festeggiare, il book-crossing : quella splendida iniziativa per cui si lasciano uno o più libri e se ne prendono altri, non ancora letti, in cambio. Questo, trattandosi di una scuola, era organizzato; altre volte può essere affidato al caso (al destino?), lasciando il libro su una panchina, sulla spiaggia... prendendo il libro che altri hanno amato e lasciato per "noi", ossia perché altri lo leggano, lo comprendano, lo amino. Ci sono libri, come L'eleganza del riccio, che sono diventati famosi così.
Ricordo un mio professore, all'Università, che diceva che i libri ci aspettano...quando ci decidiamo a leggerli, magari dopo averli tenuti in casa per tanto tempo, è perché hanno un messaggio da darci. Il prof visionario (e un po' folle, come quasi tutti i prof...) diceva altresì che i libri, la notte, sussurrano senza tregua.."
Leggimi, no leggi me, cosa aspetti a rileggermi?" ed è per questo che dormire in una stanza con tanti libri non concilia il sonno. Trattavasi ovviamente di metafora; ma quest'immagine mi è sempre piaciuta molto. Io dormo circondata dai miei libri, ma da quelli così amati, e così letti, ma così tanto letti, che ormai sono diventati dei vecchi parenti..e non mi tormentano più.
Quali sono? provate ad indovinare.

2 commenti:

  1. Dati IPSOS 2007: 38% legge 1 solo libro all'anno, 71% non compra neanche 1 libro in un anno...Ce ne fossero, di persone che la pensano come te. A chi le dici, queste cose: io lavoro (con passione) in libreria da 22 anni! E proprio perchè penso che i libri non siano un prodotto qualunque sono passato al Libraccio tre settimane fa.
    Ti segnalo questa occasione: http://www.libraccio.it/negozi/news.php?id=405

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  2. @ F. Zaio: Leggo solo ora il tuo commento. Grazie, ci vado!

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